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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Sab Feb 08, 2014 11:27 am Oggetto: Le Scienze |
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Salve a tutti
seguo il forum da molto tempo ed ho scritto i miei post da diversi angoli del mondo, sempre con il pensiero ai nostri monti ernici.
Visto che sono l'unico italiano ed anche l'unico ciociaro, e siamo su un forum molto specifico, permettetemi di farmi un po' di pubblicita'.
Su la rivista Le Scienze di questo mese (Febbraio 2014) c'e' una mia intervista e del nuovo lavoro che faccio nel sud ovest della cina. Non ho il pdf per cui non posso allegare nulla, ho visto l'articolo pubblicato solamente via webcam.
Ho iniziato un nuovo lavoro presso lo Xishuangbanna Tropical Botanical Garden http://english.xtbg.cas.cn/ e come sempre mi occupo di foreste tropicali....
un caro saluto sempre Corto Maltese
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Sab Feb 08, 2014 12:19 pm Oggetto: |
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Non conosco l'inglese e non posso apprezzare quanto proponi e me ne dispiacfe.
Però complimenti.
Mi piace sapere di un ciociaro in Cina che onora, con il suo lavoro la Ciociaria, non solo, ed ha nel cuore gli Ernici.
La Cina...!
A pensare che nei primi anni '70, in conseguenza di un concorso per l'insegnamento all'estero nelle scuole italiane con mia moglie saremmo dovuti andare in Cina.
La Cina, lontana e grande. Tanto grande che, vista la carta, ci rendemmo conto che sarebbe stato come, se avessimo accettato, uno avrebbe insegnato a Palermo e l'altro a Londra.
Buon lavoro e carissimi saluti, Amilcare
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Sab Feb 08, 2014 12:31 pm Oggetto: |
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Ciao Amilcare,
Le Scienze e' in italiano, e' la rivista scientifica di riferimento che abbiamo in Italia. Pubblica articoli scientifici ma sempre con stile divulgativo, anche se con livelli qualitativi molto alti.
Si trova in edicola.
La cina degli anni 70 era sicuramente diversa da quella di oggi. Io mi trovo in un angolo remoto della Cina, siamo ad un'ora dal confine con il Laos e la Birmania. Il paese e' molto piccolo (2000 abitanti) intorno c'e' un poco di foresta tropicale, rimasta dopo il disboscamento, e piantagioni di caucciu' a perdita d'occhio. Ti capisco quando dici che le distanze sono enormi. Io per andare nella capitale della provicia dello Yunnan (dove mi trovo) o vado con il bus per 10 ore oppure un'ora di aereo. Per non parlare di Pechino, Shanghai o Hong Kong. E' tutto troppo vasto!
Forse ancora vedo qualche piccolo scampolo di paese che tra poco sparira' sotto le martellate del "progresso", chissa!
un saluto
Daniele
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flora.imaging I Monti Ernici; la mia passione
Registrato: 29/10/06 14:17 Messaggi: 144 Residenza: Alatri
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Inviato: Sab Feb 08, 2014 1:27 pm Oggetto: |
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Caro Daniele sapevo della tua intervista su Le Scienze. So anche che fai molte altre cose, come interviste su Radio 3, o scrivere libri di botanica. Lo scorso anno ci hai raccontato con immagini i tuoi viaggi nel mondo, ti aspettiamo per questo tuo ultimo quando tornerai. Bruno
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Sab Feb 08, 2014 2:10 pm Oggetto: |
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Ciao Bruno,
chi te lo ha detto che mi hanno intervistato a Radio Tre Scienza?
Nel mio progetto ho anche messo in cantiere un libro sulle felci dello Xishuangbanna, la prefettura dove conduco la ricerca.
Sto battendo la testa su libri e campioni raccolti cercando di identificare alberi...
Foglie quasi tutte uguali, no fiori, sono felice se arrivo al genere, purtroppo devo avere per forza il nome della specie e non e' per nulla facile.
Comunque avere davanti una flora tutta nuova e' emozionante.
un abraccio
Daniele
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Dom Feb 09, 2014 5:47 am Oggetto: Le Scienze |
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Ciao Francesco,
grazie tante, non avevo ancora visto bene l'articolo. Grazie per averlo caricato.
Ora se qualche persona me lo chiede so su quale forum mandarla per leggerlo.
un saluto
Daniele
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Dom Feb 09, 2014 3:17 pm Oggetto: le scienze febbraio 2014 |
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...ma figurati, Corto....
E' stato un piacere e un onore....
Ancora complimenti...
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Lun Feb 10, 2014 12:34 pm Oggetto: |
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Ma che bello, Cortomaltese!
che orgoglio ciociaro!!!
interessanti gli studi che state effettuando, chi si occupa delle scienze del suolo? ci sono italiani?
bell'intervista e soprattutto, grazie per aver precisato anche quell'aspetto spesso nascosto della questione economica nei progetti di ricerca... un mondo che tutti credono così idilliaco e invece spesso non lo è...
Ho girato la notizia a mio padre che se non sbaglio è stato tuo prof all'istituto agrario.
Complimenti ancora!
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Mar Feb 11, 2014 2:56 am Oggetto: Le Scienze |
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Ciao Caterina,
io tutto questo "orgoglio ciociaro" non me lo merito. Io penso sempre alla notra terra come un posto bellissimo deturpato dall'ignoranza dei suoi abitanti, ma qui andiamo su altri lidi...
Credo che per il momento nessuno si occupi di suolo, io solo l'unico italiano ma dovrebbe arrivare una coppia di italiani (marito e moglie) per la primavera, credo che lui sia un etnobotanico, ma non sono per nulla sicuro.
bell'intervista e soprattutto, grazie per aver precisato anche quell'aspetto spesso nascosto della questione economica nei progetti di ricerca... un mondo che tutti credono così idilliaco e invece spesso non lo è...
Caterina, rimane un mondo idilliaco da un punto di vista filosofico!
i ricercatori hanno una pressione enorme nel pubblicare e fare ricerca. La competizione e la difficolta di entrare e' comparabile con la possibilita' di lavorare per grandi aziende, ne piu' ne meno, e su questo ne sono sicuro. Questo e' vero almeno nel mondo internazionale, in italia e tutto piu' ingessato.
C'e' una cosa pero', noi facciamo un lavoro che ci piace, studiamo cose bellissime, e ci mette in contatto con persone straordinare ed un po folli...
Ho girato la notizia a mio padre che se non sbaglio è stato tuo prof....
ho visto che sei di Veroli, quindi per esclusione immagino che tuo padre sia il prof. Fiorini Franco mandagli un caro saluto da parte mia.
saluti dalla Cina.
Daniele
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Mar Feb 11, 2014 10:16 am Oggetto: Re: Le Scienze |
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cortomaltese ha scritto: |
... penso sempre alla nostra terra come un posto bellissimo deturpato dall'ignoranza dei suoi abitanti... |
Ah quanta verità in queste parole!
e dato che siamo arrivati quasi al "punto di non ritorno", ora che la gente realizza cosa ci sta circondando allora un po' di sensibilizzazione sta avendo i suoi frutti... ma se hai seguito la vicenda del parco dei monti Ernici ti renderai conto quanta ignoranza ci sia ancora...
cortomaltese ha scritto: |
... rimane un mondo idilliaco ...
..i ricercatori hanno una pressione enorme nel pubblicare e fare ricerca. [...] Questo e' vero almeno nel mondo internazionale, in italia e tutto piu' ingessato. |
Già, è quello che intendevo. Fare ricerca è stupendo: puoi fare un lavoro che ti piace davvero ma... per farlo devi uscire dall'italia. Non è una questione economica, è una questione di riconoscimento della passione, dell'impegno e della dedizione. Qui non giudicano questo e ne sono piuttosto sicura. Hanno tutti i loro "segreti", invidie, spesso non si parla di nemmeno di confronto e collaborazione, nè di merito.
peccato perchè chi non vuole andarsene dal proprio paese -perchè in fondo (mooolto in fondo) è un bel paese- deve fare il doppio della fatica per emergere e soprattutto si trova in realtà dove spesso (non sempre) emerge chi nemmeno se lo merita.
cortomaltese ha scritto: | ..immagino che tuo padre sia il prof. Fiorini Franco .. | Giovanni, comunque si, hai supposto bene:D
saluti e complimenti ancora!
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Mar Feb 11, 2014 12:49 pm Oggetto: Le Scienze |
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Citazione: | Fare ricerca è stupendo: puoi fare un lavoro che ti piace davvero ma... per farlo devi uscire dall'italia. Non è una questione economica, è una questione di riconoscimento della passione, dell'impegno e della dedizione. Qui non giudicano questo e ne sono piuttosto sicura. Hanno tutti i loro "segreti", invidie, spesso non si parla di nemmeno di confronto e collaborazione, nè di merito. Peccato perchè chi non vuole andarsene dal proprio paese -perchè in fondo (mooolto in fondo) è un bel paese- deve fare il doppio della fatica per emergere e soprattutto si trova in realtà dove spesso (non sempre) emerge chi nemmeno se lo merita.
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Caterina,
la comunita' scientifica e' una. Io ho colleghi dal Nepal al Giappone passando per il Benin e Camerum. Parliamo la stessa lingua, usiamo la stessa metodologia e abbiamo delle regole ferree nel lavorare e pubblicare.
In molti paesi, dove la ricerca e' avanzata, e' implicito che nel momento in cui ci si e' dottorati si deve andare via da quella universita'. E' una regola non scritta, ma esiste e si applica, credimi. Appena dottorato, o anche prima (quando prendi il master) devi andare via, devi andare a vedere il mondo, devi fare esperienza, devi vedere come lavorano altri laboratori e rimanere due tre quattro anni in altre universita' e poi solo a quel punto ti renderai conto che il mondo e' grande e vario e che le cose funzionano in modo diverso ovunque tu vada.
Molti miei colleghi che pensavano che la loro universita' fosse perfetta, dopo aver lavorato in altri paesi, in istituti prestigiosi, si son resi conto che forse non era il caso di tornare, anche perche' la vita prende percorsi diversi, [parlo di danesi, olandesi, tedeschi, dove la ricerca funziona benissimo]
Quindi questo fatto degli italiani che sono sempre li attaccati alla sottana, e' vero, ma se la cercano. Se rimani sempre nello stesso posto non hai imput dall'esterno ed alla fine e' normale che non si parla di scienza di domande scientifiche ma si parla solo di contatti e di collaborazioni, sempre nel senso di contatti, e mai di domande scientifiche.
Io non mi sento emigrato, non mi sento escluso dal mio paese, assolutamente no. Io volevo studiare le foreste tropicali del sud est asiatico, in Italia non abbiamo una scuola, non c'e' nessuno che le studia. Quindi, sono partito, ho incotrato tantissime persone delle piu' disparate, ho incontrato persone con una enorme cultura, ed ora sono qui, e sono contento, credimi.
Non mi piango addosso, e non critico nessuno in italia, perche (nel mio campo, foreste tropicali del sud est asiatico) non c'e' nessuno da criticare. Certo, dico che l'universita' non funziona benissimo e che ci servono delle profonde riforme, ma serve anche la consapevolezza che partire non significa che ti hanno costretto, ma che forse quella scelta l'hai fatto con il sorriso.
Giovanni Fiorini, avevo il timore che fosse sbagliato! perdonami.
un saluto
D
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