Forum dei "Monti Ernici"

[Francesco]

Genziana maggiore - Gentiana lutea

Determinazione del moderatore flora.imaging, Bruno Petriglia...

Sullo sfondo Monte Viglio

In una foto del luglio 2009

INDICE SPECIE

[FALCO86]

Ora non sò di preciso se sia questa genziana maggiore oppure la genzianella,quella usata per fare l'amaro digestivo ma sò di certo che c'è tanta gente che sale in quota per raccoglierla...MA E' VIETATO,LA GENZIANA E' PROTETTA....

[Amilcare]

Per fare l'amaro digestivo, occorre la Genziama Lutea usata nel seguente modo (Almeno così come si fa a casa già da nonna):

Far macerare una manciata di radice di genziana, tagliata a pezzettini, in g 60 di alcol a 60° per 24 ore, dopo le quali si aggiunge un litro di vino rosso corposo e si lascia macerare ancora per una decina di giorni (Assaggiare per verificare il gusto).

Alla fine si filtra e si lascia riposare.

Più tempo passerà e migliore sarà il risultato.



E' bella la foto che proponi sopratutto per il primjo piano delle piante di genziana in piena fioritura!

A pensare che negli anni 70, sui nostri monti, la genziana lutea era una vera rarità e creseva, in pochi esemplari, in luoghi conosciuti da pochissimi.

Ebbi la ventura di trovarne, su indicazione di Virgilio, qualche pianta sul versante nord-orientale di Monte Agnello e ne approfittai.

Mi resi conto, però, che le radici mostravano "occhi" come quelli delle patate e allora li selezionai e li collocai in aiole sorrette da sassi ed il risultato è evidente.

Non solo: ho anche provato a seminarla e con ottimi risultati, lungo la strada ormai in disuso che passa davanti al rifugio CAI e con buoni risultati a "Fontana San Giovanni".



Che i nostri monti fossero l'ambiente ideale per la genziana, me lo ripeteva spesso Virgilio che, custode dell'Hernicus, conosceva la zona come nessun altro e mi diceva di grandi quantità di genziana tali da stuzzicare la voglia delle grandi industrie, anche farmaceutiche che nel dopoguerra, ne estirparono tanta da farne rischiare la scomparsa.

Amilcare