Forum dei "Monti Ernici"

[Esursionista sfigato]

Ciao! Arrivo or ora dal tentativo (mancato)

di raggiungere capo cosa da Guarcino. Purtroppo non ho consultato questo sito perché mi sembrava facile ripercorrere a ritroso una passeggiata fatta anni fa con un gruppo (traversata da trisulti a Guarcino passando per cima della monna e scendendo per le sorgenti del fiume cosa).

Ahimé, arrivato al convento ho visto che la strada è chiusa per impedire l'accesso alle srutture ENEL (nessun segno evidente che invitasse a proseguire da quella parte); tornato sui miei passi e salito all'eremo senza però sapere che da lì si poteva ridiscendere verso il fondo valle non ho visto il sentiero "in uscita" e sono tornato con le pive nel sacco.



Qualche suggerimento? Dalla descrizione dell'itinerario (ripeto: letto solo dopo essere tornato a casa...) sembrerebbe che i passaggi siano ovvi, ma temo di fare un altro buco nell'acqua...



Quale è la strada più facile? Riprovare da sant'Agnello a travare il sentiero che scende a valle o bypassare il cancello ENEL passando nel bosco??



Grazie a chi vorrà aiutare.

[Francesco]

Ciao "escursionista sfigato"

Ben trovato su questo sito...



Il sentiero più breve (e meno impegantivo) per raggiungere le sorgenti di Capo Cosa da Guarcino è proprio quello che hai tentato di percorrere tu!!

Tieni conto che non devi raggiungere direttamente il Monastero di San Luca ma costeggiarlo tenendolo alla tua destra.

Di li prosegui per le sorgenti di Caporelle per poi seguire le indicazioni nella descrizione dell'itinerario.



La discesa da S. Agnello, comunque, non è affatto impegnativa e la ricerca del sentiero abbastanza agevole.



C'è molta acqua nel fiume?

Se si (come credo) chissà che belle cascate!!!



Buona passeggiata..

Saluti.



Francesco

[Escursionista_sfigato]

Bhé l'acqua purtroppo l'ho solo sentita ma (almeno rispetto alla mia precedente gita, avvenuta in piena estate) deve essere moltissima.



La zona è bellissima e merita di essere valorizzata; come sai di valli con corsi d'acqua perenni dalle nostre parti (io sono di roma) ce ne sono relativamente poche e le passeggiate in riva ai torrenti di montagna sono tra le più belle.



Per il prossimo tentativo stavo pensando a una strana variante: salire da capo cosa a campo catino e scendere con l'autobus di linea (odio le lunghe discese).

[Joe]

Ciao,

perchè ti reputi sfigato, hai sempre visitato un paio di siti molto belli del luogo.

Il sentiero per capo cosa che vuoi prendere da S.Agnello parte , dopo aver attraversato la grotta e il prato dietro, da una piccola porta con una inferriata in fondo a destra. Da li prosegui lungo il costone per circa 200 m e poi svolti decisamente in basso a destra per ritrovarti sui muri dell'acquedotto. Prendi a sinistra per Capo cosa .

Comunque io preferisco partire da sotto.

Passato il bivio per S.Luca si prende per S.Agnello.

Dopo una piccola salita la strada rimpiana leggermente .

Alla curva successiva c'è un sentiero che parte sulla destra con un cartello informativo in legno.

Preferisco questo perchè costeggia la parte bassa del fiume con numerose cascate e giochi d'acqua.

Io dovrei andarci Domenica 21 con destinazione M.Monna in collaborazione con il CAI di Alatri.

Ciao e Buona escursione , spero più fortunata.

[Francesco]

Altra variante:

Raggiugere "fiume-fiume" la meravigliosa "Valle dell'agnello" e tornare indietro per lo stesso percorso.

Ti assicuro che ne vale veramente la pena, soprattutto in questa stagione ancora ricca di acqua:

Cascate, fioriture...



Saluti.

Francesco