Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
|
Inviato: Mar Lug 11, 2023 6:05 pm Oggetto: |
|
|
No Gianni, non ne so nulla. E' tantissimo tempo che non mi reco al Parco divertimenti Canterno...
Saluti
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
|
Top |
|
|
gianni1 Grande amico della montagna
Registrato: 10/09/13 10:20 Messaggi: 75
|
Inviato: Ven Dic 08, 2023 11:05 pm Oggetto: |
|
|
Ci risiamo ?
Description: |
|
Filesize: |
120.3 KB |
Viewed: |
4476 Time(s) |
|
Description: |
|
Filesize: |
249.31 KB |
Viewed: |
4511 Time(s) |
|
|
|
Top |
|
|
Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
|
Inviato: Dom Dic 10, 2023 5:54 pm Oggetto: Inquinamento lago di Canterno |
|
|
Caspita Gianni, spero proprio di no!
Saluti
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
|
Top |
|
|
gianni1 Grande amico della montagna
Registrato: 10/09/13 10:20 Messaggi: 75
|
|
Top |
|
|
gianni1 Grande amico della montagna
Registrato: 10/09/13 10:20 Messaggi: 75
|
Inviato: Lun Dic 11, 2023 1:56 pm Oggetto: |
|
|
Fioritura di cianobatteri nei laghi
Cosa sono i cianobatteri?
I cianobatteri sono un ampio gruppo di batteri diffusi in
gran parte degli habitat acquatici e terresti. Sono in
grado di produrre ossigeno grazie alla fotosintesi e per
questo inizialmente venivano trattati come alghe.
Ancora oggi sono impropriamente chiamati “alghe
azzurre”.
Da un punto di vista morfologico si distinguono
essenzialmente due forme: unicellulare e filamentosa,
entrambe con la possibilità di aggregazione in colonie
dovuta alla produzione di mucillagine che mantiene
coesi i singoli elementi. Le singole cellule hanno
dimensioni di pochi micron (1 micron equivale a un
millesimo di millimetro) e sono pertanto visibili solo al
microscopio. L’eccessivo sviluppo può però dare
origine a delle fioriture superficiali che sono ben visibili
anche a occhio nudo. Queste sono caratterizzate da
ammassi galleggianti molto vistosi di colore variabile
da verde brillante fino al rosso mattone. In prossimità
degli ammassi possono essere presenti anche
schiume o masse filamentose.
Come si sviluppano?
La presenza dei cianobatteri nelle acque superficiali ha origine naturale: i cianobatteri hanno un
ruolo fondamentale negli ecosistemi in cui si trovano, contribuendo alla fissazione dell’azoto
atmosferico. Tuttavia, un loro sviluppo eccessivo ha un effetto negativo sulla qualità dell’acqua e
può creare delle condizioni ambientali sfavorevoli per altri organismi acquatici.
La crescita di cianobatteri è favorita da determinate condizioni ambientali come un alto contenuto
di nutrienti nell’acqua (eutrofizzazione), un’elevata stabilità della colonna d’acqua, condizioni di
temperatura e luce favorevoli nonché un luogo tranquillo e senza vento.
Generalmente le condizioni più favorevoli alle fioriture si verificano a fine estate, anche se la
frequenza dei cianobatteri può variare notevolmente da una stagione all'altra e da un anno all'altro
a seconda delle condizioni ambientali. Inoltre, alcuni ceppi produttori di tossine possono comparire
all'inizio dell'estate, mentre altri si manifestano solo a fine estate - inizio autunno. In condizioni
ottimali, la fioritura si forma in circa due giorni, persistendo in genere per circa 5-7 giorni.
I cianobatteri sono pericolosi per la salute?
Non tutte le fioriture cianobatteriche sono tossiche e la tossicità dei diversi metaboliti può variare
notevolmente. In generale, i cianobatteri possono essere pericolosi per la salute di uomini e
animali se presenti ad alta densità. La produzione di tossine (cianotossine) avviene infatti quando
ceppi tossici presenti nella popolazione di cianobatteri riescono a proliferare: una fioritura di specie
Fioritura di cianobatteri nel Ceresio, settembre 2020
2 / 4
tossiche e soprattutto la presenza di schiume sono da considerarsi pericolose per la salute. Le
tossine più note sono le microcistine, che hanno principalmente un effetto epatotossico. Esse sono
prodotte all’interno delle cellule batteriche e vengono rilasciate all'esterno quando i cianobatteri
muoiono, contaminando in questo modo le acque. Secondo l'Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS), la concentrazione di tossine può raggiungere un livello critico intorno alle 100’000
cellule per ml. La situazione diventa davvero pericolosa se i cianobatteri si accumulano in una
parte del lago (di solito a causa del vento) e raggiungono più di 10-100 milioni di cellule per ml.
Come avviene l’esposizione e quali sono i sintomi?
L’esposizione della popolazione avviene per via cutanea, inalatoria o orale. Le cianotossine, se
ingerite in gran quantità o per tempi prolungati, possono avere un’azione su diversi organi (fegato,
sistema nervoso, apparato gastrointestinale). In caso di presenza di schiume, anche il contatto con
i cianobatteri può dar luogo a effetti locali reversibili con sintomi cutaneo-dermatologici,
gastrointestinali e respiratori, soprattutto nei casi che favoriscono la formazione di aerosol (vento
forte, sport acquatici). Particolarmente a rischio sono i bambini piccoli, che possono ingerire
involontariamente l’acqua di lago durante le attività ricreative.
Gli animali, soprattutto i cani, hanno più probabilità dell'uomo di intossicarsi perché bevono grandi
quantità d'acqua vicino alla riva (dove le concentrazioni di cianobatteri sono generalmente più alte)
e si leccano il pelo dopo il bagno, ingerendo così le cellule che sono rimaste attaccate al pelo.
Questa elevata ingestione d'acqua, unita ad una massa corporea relativamente bassa, li rende
particolarmente vulnerabili.
Quali sono le raccomandazioni da seguire?
Si sconsigliano la balneazione e l’abbeveramento di animali nelle zone di lago interessate dalla
fioritura algale. Per le zone interessate valgono le seguenti raccomandazioni:
Le persone con pelle sensibile (compresi i bambini piccoli) devono rinunciare a bagnarsi, in
quanto le alghe possono produrre sostanze in grado di provocare reazioni allergiche
Evitare di ingerire l’acqua
Dopo il bagno fare un’accurata doccia e asciugarsi bene
Non fare il bagno nei pressi di tappeti di alghe
Evitare di far bagnare e abbeverare i propri cani
Come è monitorata la situazione sui nostri laghi?
Il problema delle fioriture cianobatteriche è seguito con attenzione da enti e organi istituzionali
preposti. Poiché il monitoraggio non può essere quotidiano, è importante la collaborazione dei
cittadini nel comunicare al Laboratorio cantonale possibili situazioni di rischio, come la presenza
di schiume superficiali o la presenza di colorazioni insolite dell’acqua. In caso di proliferazione
cianobatterica con potenziale pericolo per la salute, il Regolamento cantonale sull’igiene delle
acque balneabili lacustri e fluviali, rispettivamente le raccomandazioni federali prevedono
un’adeguata informazione al pubblico, in modo da evitare l’esposizione dei bagnanti alle tossine.
I responsabili degli stabilimenti balneari e i Comuni (responsabili per le spiagge libere) devono
adottare i provvedimenti per proteggere i bagnanti, decisi dal Laboratorio cantonale.
3 / 4
Si può cercare di intervenire artificialmente per far regredire la fioritura?
Trattandosi di un fenomeno naturale non è possibile intervenire. Bisogna attendere che la natura
faccia il suo corso. A lungo termine, è possibile fare degli interventi volti a diminuire
l’eutrofizzazione dei laghi (controllo delle immissioni degli scarichi urbani, zootecnici ecc.), in modo
da ridurre la probabilità di formazione delle fioriture.
Dobbiamo aspettarci un aumento di fioriture cianobatteriche in futuro?
Numerosi studi indicano che il cambiamento climatico, l'eutrofizzazione e l'aumento dei livelli di
anidride carbonica aumenteranno probabilmente la frequenza, l'intensità e la durata delle fioriture
cianobatteriche in molti ecosistemi acquatici in tutto il mondo. Tuttavia, i meccanismi che stanno
alla base di queste fioriture sono ancora in fase di studio e non sono ancora pienamente compresi.
Uno studio dell'Eawag - Istituto per la ricerca sulle acque nel settore dei Politecnici federali - ha
dimostrato che la frequenza dei cianobatteri nei laghi attorno alle Alpi è aumentata costantemente
negli ultimi 100 anni. Questo studio mostra anche che le differenze nella composizione delle
comunità cianobatteriche sono diventate meno marcate tra i laghi, indipendentemente dalla loro
posizione geografica. I principali beneficiari del riscaldamento globale e degli eccessivi apporti di
nutrienti che si sono verificati nella seconda metà del XX secolo sono specie che si adattano bene
alle acque calme - e alcune di esse sono potenzialmente tossiche.
L’acqua potabile è sicura?
Nei nostri laghi, l'acqua per la produzione di acqua potabile viene captata negli strati profondi, il
che impedisce alle alghe che si formano in superficie in estate di entrare nel sistema. Tuttavia, i
cianobatteri potrebbero essere risucchiati durante la miscelazione dei laghi - che però di solito
avviene in inverno. I fornitori di acqua potabile devono quindi considerare questo pericolo nella loro
valutazione del rischio, in modo da garantire che l'acqua fornita ai consumatori sia priva di
cianotossine. L’OMS ha definito un valore guida per l’acqua potabile di 1 μg/L relativo alla somma
di tutte le microcistine presenti.
I prodotti della pesca sono sicuri?
Fino ad oggi non sono stati documentati casi d’intossicazione umana (o di animali domestici)
attribuibile al consumo di cibi contaminati da cianotossine d’acqua dolce. Tuttavia è noto che le
microcistine possono accumularsi nei tessuti dei pesci, in particolare nell’intestino e nel fegato. Gli
studi sull'accumulo di tossine suggeriscono che il tessuto muscolare (filetto) è meno colpito. I livelli
di microcistine ritrovati nel pescato di laghi con fioriture cianobatteriche sono generalmente bassi e
il rischio sanitario associato al consumo di pesce durante le fioriture cianobatteriche sembra
minimo. In ogni caso, per limitare l'esposizione dei consumatori alle cianotossine, si raccomanda di
eviscerare il pesce prima del consumo (o prima del congelamento).
|
|
Top |
|
|
Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
|
Inviato: Mar Dic 12, 2023 6:46 pm Oggetto: |
|
|
Bene, Gianni, l'allarme sembra rientrare, per fortuna...
Grazie anche per aver condiviso informazioni sui cianobatteri
Comunque si, monitoriamo...
Saluti
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
|
Top |
|
|
gianni1 Grande amico della montagna
Registrato: 10/09/13 10:20 Messaggi: 75
|
|
Top |
|
|
Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
|
|
Top |
|
|
gianni1 Grande amico della montagna
Registrato: 10/09/13 10:20 Messaggi: 75
|
Inviato: Ven Lug 26, 2024 5:12 pm Oggetto: |
|
|
26 LUG 2024GOLETTA DEI LAGHI
Tappa oggi sul lago di Canterno (FR)per presentare i dati sulle acque del bacino lacustre
Promosso il Lago di Canterno (FR): entrambi i punti campionati rientrano entro i limiti di legge
Legambiente: “Risultati di Canterno incoraggianti, ma la tutela del territorio va rafforzata. Urgente il completamento della ciclabile circumlacuale, ma anche lo sbarramento ecologico a monte del lago per la salute delle sue acque e della sua biodiversità, e l’aumento delle aree protette, tutelando i SIC e ZPS locali”
Prosegue il viaggio di Goletta dei Laghi 2024 nel Lazio, che fa tappa al lago di Canterno, situato tra Fiuggi e Ferentino in provincia di Frosinone, per presentare i dati sulla qualità delle acque. Dati più che soddisfacenti: dalle analisi microbiologiche effettuate dai volontari di Legambiente nelle acque del lago di Canterno emerge che entrambi i punti campionati – il punto presso il fosso del Diluvio e il punto alla metà della sponda ovest (SP272) – rientrano entro i limiti di legge come accade dal 2016.
“I punti campionati nel Lago di Canterno anche quest’anno non hanno mostrato problematiche legate alla scarsa o mancata depurazione delle acque reflue. Tuttavia, dobbiamo continuare a monitorare attentamente i fattori inquinanti, che possono emergere in qualsiasi momento, poiché gli unici immissari del lago sono i canali di uscita degli impianti di depurazione”, commenta Emilio Bianco, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente.
Nonostante l’assenza di criticità per Legambiente è fondamentale non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e intraprendere misure concrete per una tutela efficace e duratura dell’intero ecosistema lacustre. Tra le azioni prioritarie richieste anche il completamento dell’anello ciclabile attorno al lago e la realizzazione di sbarramenti ecologici a monte del lago.
“In questo luogo magnifico, abbiamo visto nascere una ciclabile bella ma incompleta e chiediamo al Parco di continuare il progetto così come programmato, senza stravolgimenti che rischiano di comprometterne la definitiva realizzazione – commentano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Enzo Pirazzi presidente di Legambiente Wolf di Fiuggi – perché si immagina di farla passare a bordo lago, e di togliere spazio alla natura e non più alle automobili lungo la strada provinciale dove da progetto iniziale, con costi molti più gravosi e un impatto significativo sulla tenuta idrogeologica dell’area. Continua anche il nostro impegno sulla qualità dell’acqua che entra nel Lago di Canterno, dove l’unico affluente è alimentato sostanzialmente da un depuratore intercomunale che, in caso di malfunzionamenti potrebbe provocare un disastro ecosistemico. Quest’anno non ci sono criticità da segnalare ma l’attenzione non deve mai scendere. Come chiediamo da anni invece, sarebbe fondamentale la realizzazione di un sistema di fitodepurazione a monte del lago, realizzato con le migliori tecniche di architettura naturalistica, così da porre un filtro fitodepurativo a tutto il flusso idrico in entrata nello specchio d’acqua e generare una vasta area umida a vantaggio della biodiversità e delle tante specie ittiche e di avifauna che qui trovano ristoro”.
|
|
Top |
|
|
Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
|
Inviato: Dom Lug 28, 2024 5:39 pm Oggetto: |
|
|
Ciao Gianni, buone notizie per Canterno. Bene
Peccato che di "Riseva naturale" sia rimasto solo il nome!
Eh si, caro Gianni, ormai dovrebbe essere ben chiaro come la penso!
Piuttosto sarebbe più onesto definire Canterno come parco...divertimenti!!!
E la circumlacuale, di cui, addirittura, se ne auspica l'uregente completamento è stata la ciliegina sulla torta!
A quando iniziative per la tutela dell'ambiente in ogni suo aspetto?!
Se è questa la strada, lo ripeto per l'ennesima volta, si abolisca la sedicente Riserva atteso che, così come strutturata, non serve assolutamente a nulla! Anzi..
Si risparmierebbero soldi e risorse umane da destinare magari al Parco degli Aurunci a cui, inspiegabilmente e contro ogni logica, Canterno appartiene.
Ecco, sulla realizzazzione di una diga a Corniano, gli "sbarramenti ecologici" a cui evidentemente si riferisce il comunicato che hai gentilmente condiviso, sono assolutamente daccordo ma... realisticamente disilluso visto che saranno ormai una quarantina di anni che se ne parla!
Saluti
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
|
Top |
|
|
|
|
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare files in questo forum Puoi scaricare files in questo forum
|
|