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Ciociaria misteriosa: Templari e Ciclopi
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Autore Messaggio
Luca Bellincioni
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MessaggioInviato: Ven Giu 23, 2006 4:32 pm    Oggetto: Ciociaria misteriosa: Templari e Ciclopi Condividi su Facebook Rispondi citando

Salve a tutti... Vorrei comunicarvi che è uscita in libreria la mia guida "Lazio - I luoghi del Mistero e dell'Insolito", edita dalla Eremon Edizioni (di cui è proprietario Emanuele Zampetti, uno degli autori, peraltro, della guida escursionistica "Lazio Sud - Le più belle escursioni").

Sono coautore del libro assieme alla dott. ssa Daniela Cortiglia, tra l'altro anche lei escursionista e grande amante della Ciociaria. Nel libro, con oltre 300 foto, sono trattati tutti gli argomenti legati al mondo dei misteri e delle cose insolite, dagli avvistamenti ufo, alle presunte presenze spettrali, dai paesaggi fantastici ai fenomeni naturali eccezionali di cui il Lazio è ricchissimo. Riguardo alla Ciociaria, ci sono delle straordinarie sorprese, soprattutto per chi è appassionato di Templari, Massoneria e cose simili... Grande spazio è dato soprattutto alle città e ai paesi dell'area ernica (Anagni, Fiuggi, Alatri, Collepardo, Ferentino, Veroli, Fumone, ...), che custodiscono numerose ed inquietanti tracce della presenza templare e della sacralità tellurica conferita alla Ciociaria nei tempi antichi e nel Medioevo. Leggendo il libro, vedrete ancora una volta quanto questa terra sia ricca di cose non solo interessanti ma fuori dal comune, quanto dobbiamo amarla e quanto possa essere enorme il suo potenziale in fatto di turismo ambientale (cioè naturalistico e culturale)... Certo però se i geometri dementi e gli speculatori continuano a costruire schifezze dappertutto sulle colline e nelle campagne, cosa rimarrà di tutto questo? Che occasioni sprecate!







PS: per chi fosse interessato alla guida, consiglio di andarla a reperire nel negozio di Anagni di fronte alla Cattedrale, è l'unico che sono sicuro l'abbia.



A presto

Luca Bellincioni
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Professore
Grande amico della montagna
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MessaggioInviato: Dom Ott 29, 2006 4:59 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Leggendo di fretta gli argomenti del forum sono tornato a rileggere il tuo, che direi sicuramente tra i più interessanti.

A proposito degli Ernici e di tradizioni millenarie mi piacerebbbe avere tue notizie relativa alla presenza di San Domenico da Foligno tra Vico nel Lazio e Sora attraversio i vari eremi da lui eretti nella vallata pedemontana.

Se ne contano circa 12 anche se attualmente censiti non penso che ce ne siano + di 5 o 6.

Mi sono occupato con un collega durante esami di restauro (sono architetto) del Monastero di San Nicola presso Civita di Collepardo.

Studiando vari testi di riferimento sono uscite molte notizie interessanti che riguardano trisulti e dintorni.

Infine vorrei conoscere il tuo pensiero relativo alle teorie della nascita di alcuni centri tipo Alatri foprmulate da Don Giuseppe Capone ed alle tesi urbanistiche medievali teorizzate da un testo della Laterza a cura del Prof. Giovanni Carbonara.

Saluti
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Luca Bellincioni
I Monti Ernici; la mia passione
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MessaggioInviato: Gio Nov 02, 2006 10:08 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Salve professore, scusa ma mi sono accorto solo oggi (!) del tuo gradito commento al tema della Ciociaria misteriosa. Purtroppo non sono a conocenza delle teorie di cui mi parli sulla nascita di Alatri, e personalmente mi attengo all'interpretazione secondo cui si tratterebbe di un abitato di origine ernica, come ovviamente testimoniano le mura "megalitiche" e "poligonali". Sulla vaga coincidenza, poi, per cui esistono molte città ciociare inizianti per A, credo che ciò debba essere additato ad una caratteristica dell'antica lingua ernica, allo stesso modo in cui, ad esempio, molte città etrusche (e oggi viterbesi) inziano per T e per V. Naturalmente tali coincidenze hanno poi dato adito a leggende sull'origine mitica di queste città, ma restano pur sempre leggende.

A presto

LB
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alex898989
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MessaggioInviato: Gio Giu 07, 2007 2:25 pm    Oggetto: ESAME DI MATURITA' Condividi su Facebook Rispondi citando

Salve sono uno studente che presto avra la maturita' la mia ricerca volgerà proprio sui templari in Alatri sapete darmi qualche notizia e in particolare sulla chiesa di S.Francesco



grazie rispondete il prima possibile
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Amilcare
Aquila Reale
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MessaggioInviato: Gio Giu 07, 2007 6:26 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Caro studente, per quanto riguarda i Templari forse bisognerebbe fare un'indagine sulla chiesa, attualmente ruderi, di Sant'Angelo in Formis, in contrada Canale. Per quanto cercati, anche con Padre Carosi, non risultano documenti.

Per quanto riguarda la chiesa di San Francesco in Alatri:

consacrata a metà del XIII secolo è una delle prime chiese dedicata a San Francesco;

all'origine, stile romanico (vedi campanile)

XVI secolo: interventi che furono ricordati da una lapide di cui non ho trovato traccia, all'interno e all'esterno (Piazza Regina) e documentati da un manoscritto presso l'Archivio di Stato di Frosinone;

fine XVI sec.: affreschi sulla storie di San Sisto voluti dall'allora vescovo Danti, a ornamento della facciata;

XVIII secolo interventi radicali all'interno che assume l'atuale aspetto barocco;

restauro recente del campanile e restauro in corso dell'interno.

Si conservano:

Affreschi del XV e XVI secolo ed il mantello che San Francesco lasciò in pegno di pace al suo passaggio.

A proposito: una delle chiese interessat6e aalla presenza dei Templari, era proprio Sant'Arcangelo dove San Francesco soggiornò nella sua tappa in Alatri.

Nel medioevo in detta chiesa si tenevano, in caso di cattivo tempo, le assemblee popolari.

La chiesa era gestita dai frati minori che dovevano risiedere almeno in numero di sei pena il ritorno della chiesa e del convento al Comune di Alatri.

L'ultimo padre guardiano è Stato Padre Alfredo Spigone (anni '70 XX sec)

Ciao Amilcare.
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Michele
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MessaggioInviato: Gio Giu 07, 2007 9:06 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Scusa Amilcare ma dov'è Sant'Arcangelo? ad Alatri?

e che cosa la lega ai templari?



Non ho mai sentito parlare di Sant'Angelo in Formis.

Puoi parlarne.

Grazie, ciao
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Luca Bellincioni
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MessaggioInviato: Ven Giu 08, 2007 8:03 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Non per farmi pubblicità, ma potresti consultare la mia guida "Lazio - I luoghi del Mistero e dell'Insolito", edita dalla Eremon Edizioni (il libro lo trovi ad Anagni in Piazza Innocenzo III), in cui ai rapporti tra Alatri e i templari è dedicato molto spazio, anche alla luce di nostre rilevazione personali ed inedite sulla simbologia esoterica presente nel centro storico. Tieni presente, comunque, che non puoi prescindere il rapporto Alatri Templari da quello Ciociaria (e Basso Lazio)-Templari. Volendo, potresti metterti in contatto con il mio editore per sapere se puoi utilizzare del materiale fotografico dal nostro archivio.

Ad ogni modo, buon lavoro.

Luca Bellincioni
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alex898989
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MessaggioInviato: Ven Giu 08, 2007 12:09 pm    Oggetto: risp Condividi su Facebook Rispondi citando

scusa ma se non sbaglio la chiesa di sant'arcangelo era l'attuale chiesa di s.francesco e comunque non mi hai dato molto aiuto così...ci sono prove del passaggio dei templari apparte la croce dietro la chiesa di s.francesco?
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Amilcare
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MessaggioInviato: Ven Giu 08, 2007 6:54 pm    Oggetto: Sant'Arcangelo. Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao,

Per Sant'Arcangelo:

strada a destra della chiesa delle XII Marie;

al primo scollinamento, apertura sul muro di cemento, a destra e vialetto contornato da bosso;

casolare con loggia e, nel retro, abside inglobata.



di Sant'Arcangelo non è rimasto che il nome della zona, ma, per una ricerca compiuta sulla base della relazione di una visita pastorale, fatta nel '600, ho riconosciuto ( anni '60) quello che rimaneva del cancello e i resti di una abside inglobata in una costruzione rustica.

Non so su quale basi Padre Carlo Carosi asseriva che la chiesa fosse legata ai Templari, ricordo, comunque che la dedicazione agli arcangeli era una delle particolarità dei templari e che la dedicazione agli arcangeli presupponeva un precedente culto di Ercole.



Sant'Angelo in Formis, altra chiesa legata ai templari, doveva essere, da quando si può ancora vedere, un importante complesso, sorto su una precedente ricca villa romana

Si ci arriva prendendo l la strada a destra, di fronte alla chiesa della Maddalena.

A titolo di cronaca:

con Padre Carlo avevamo iniziato una esplorazione dei luoghi sacri presenti nel territorio.

Era lui l'addetto ai documenti.

Il suo trasferimento ha interroto la ricerca e la sua morte la possibilità di conoscere quanto già fatto.

Riteneva legati ai templari: Sant'Angelo di Montesecco,

Monte Sant'Angelo, Sant'Angelo in Formis, Sant'Arcangelo e, nel centro storico, San Michele Arcangelo.

Ciao Amilcare
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mariscer
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MessaggioInviato: Ven Giu 08, 2007 8:33 pm    Oggetto: Cristo nel labirinto Condividi su Facebook Rispondi citando

Un interessante scoperta riferita ai Templari a S. Francesco è quella relativa ad un affresco posto su un muro in uno dei corrdioi all'interno dei locali dell'ex-carcere di Piazza Regina ad Alatri, rappresentante Cristo all'interno di labirinto ( inecquivocabile simbolo Templare). Se non sbaglio, G. Manchia, che ha lavorato nel Museo Civico di Alatri ha scritto qualcosa in proposito. Nella Biblioteca Comunale di Alatri dovrebbe esserci qualcosa ( rivolgiti a Norma). Credo che anche G. Mariotti di Ferentino ne abbia parlato sul suo sito sui Templari.

Ricordo vagamente di alcuni simboli posti sulla facciata ma vorrei evitare di parlare di cose che non conosco. Il testo di Bellincioni è sicuramente più autorevole.

And for your final exam. Break your leg !
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mariscer
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MessaggioInviato: Sab Giu 09, 2007 3:59 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Alex898989

Purtroppo la mia memoria fa cilecca ed il sito che volevo indicarti è il seguente: http://angolohermes.interfree.it/Luoghi/Lazio/Alatri/S_Francesco.html.

Le foto ti aiuteranno a localizzare sulla facciata i simboli della triplice cerchia che si riferiscono ai Templari. Se abiti ad Alatri puoi fare un rilievo fotografico degli stessi o magari un goffrage. Le indicazioni che ti ha dato Amilcare sono come al solito affidabilissime. Parti da quelle, magari per formulare una tua ipotesi. A proposito, che "maturità" stai preparando ?
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Michele
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MessaggioInviato: Sab Giu 09, 2007 4:09 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao mariscer, il link da te segnalato non funziona così come lo hai inserito. Quello corretto è il seguente, senza punto:



http://angolohermes.interfree.it/Luoghi/Lazio/Alatri/S_Francesco.html
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mariscer
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MessaggioInviato: Sab Giu 09, 2007 6:05 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Chiedo venia! Nel fare "taglia e incolla" c'è scappato un punto di troppo!
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alex898989
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MessaggioInviato: Lun Giu 11, 2007 3:03 pm    Oggetto: Re: Cristo nel labirinto Condividi su Facebook Rispondi citando

mariscer ha scritto:
Un interessante scoperta riferita ai Templari a S. Francesco è quella relativa ad un affresco posto su un muro in uno dei corrdioi all'interno dei locali dell'ex-carcere di Piazza Regina ad Alatri, rappresentante Cristo all'interno di labirinto ( inecquivocabile simbolo Templare). Se non sbaglio, G. Manchia, che ha lavorato nel Museo Civico di Alatri ha scritto qualcosa in proposito. Nella Biblioteca Comunale di Alatri dovrebbe esserci qualcosa ( rivolgiti a Norma). Credo che anche G. Mariotti di Ferentino ne abbia parlato sul suo sito sui Templari.

Ricordo vagamente di alcuni simboli posti sulla facciata ma vorrei evitare di parlare di cose che non conosco. Il testo di Bellincioni è sicuramente più autorevole.

And for your final exam. Break your leg !




MOLTO INTERESSANTE HAI QUALCHE FOTO?
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mariscer
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MessaggioInviato: Gio Giu 14, 2007 7:29 am    Oggetto: il culto dell'Angelo Condividi su Facebook Rispondi citando

Il mistero della presenza dei Templari ad Alatri comincia ad appassionarmi anche se non sono in grado di fornire che blande supposizioni. In quanto al culto dell'angelo non che da proporre queste rilfessioni. S.Michele Arcangelo nelle Sacre Scritture è presentato come un guerriero, a capo dell’esercito celeste, impegnato nella lotta contro il demonio. Nell'iconografia, sia orientale sia occidentale, reca in mano la spada o la lancia mentre sotto i suoi piedi un dragone stramazza, sconfitto nella battaglia.

La tradizione attribuisce a San Michele anche il compito della pesatura delle anime dopo la morte, valutandone i meriti e le colpe. Perciò in alcune sue rappresentazioni iconografiche, oltre alla spada, l'Arcangelo porta in mano una bilancia .

Infine è riconosciuto come principe del cielo, poiché con i suoi angeli attua il dominio di Dio sul cosmo. Per questo ha un globo nella mano destra.



Forse questa figura così straordinariamente complessa, può aver rappresentato una fonte di ispirazione per i Templari al punto da considerare S. Michele il patrono dell’Ordine.



La Via Micaelica, prosecuzione della via Francigena che da Roma permetteva ai pellegrini di spostarsi fino a Brindisi, dove si sarebbero imbarcati alla volta della Terrasanta, lambisce un tratto della campagna di Alatri. I pellegrini provenienti dal sorano e dai territori confinanti degli Abruzzi, potevano infatti discendere attraverso la piana di Tecchiena per immettersi sulla Casilina. Forse la presenza delle antiche chiese dedicate all'angelo è da collegarsi a tutto ciò ? Questo spiegherebbe anche perchè dopo il Medioevo non vi furono più edifici sacri dedicati a S. Michele.

Amilcare forse potrebbe illustrarci la chiesa di S.Michele Arcangelo (detta di S. Angelo in Spoletinis negli antichi documenti). Aveva una ricchezza iconografica non indifferente. Purtroppo gli affreschi sono irrimediabilmente perduti ma chissà se vi era anche qualche simbolo templare? Infine, è acclarata la presenza degli Ospitalieri a S. Leonardo di Casagensola (Tecchiena). Erano anche loro da riconnettersi ai Templari?

Alex, a che punto sono le tue ricerche ? Sei riuscito a fotografare il labirinto a S. Francesco ?
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pino55
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MessaggioInviato: Gio Giu 14, 2007 12:48 pm    Oggetto: via Francigena Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Mariscer,

nel mio sito ho un link con Enea Fiorentini che parla della Via Francigena,

vai a vederlo, potrebbe interessarti......questo vale anche per tutti i lettori del Forum

a presto

_________________
Giuseppe
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mariscer
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MessaggioInviato: Gio Giu 14, 2007 5:09 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino 55 e a tutti i forumisti!

Caro Pino, con il tuo link che ho immediatamente consultato, apri un altro appassionante capitolo di una ricerca che è insieme storia e leggenda dei Monti Ernici.

Per quel che ne so,la via Francigena aveva termine a Roma, città considerata un po’ una seconda Gerusalemme, almeno per i pellegrini provenienti dal Nord. Per chi era un po’ più avventuroso, il viaggio proseguiva lungo un percorso che si snodava da Roma fino a Monte S.Angelo e dalì all’imbarco per la Terrasanta. Questa rotta, detta anche "Via dell'Angelo" o " via Micaelica” costituisce l'ideale prosecuzione della via che collega il nord Europa con Roma (passando ovviamente per Mont Saint Michel !).

Il suo tracciato segue l'itinerario della romana Via Latina (detta più comunemente Casilina) o della Via Appia fino a Capua e lungo la Via Appia Traiana.



Un monaco islandese del XII secolo, tale Nikulas di Munkathvera, ha descritto l’itinerario seguito, peccato di non essere mai riuscita a leggere il suo diario perché avrebbe potuto fornire indicazioni rilevanti sul suo eventuale passaggio in Ciociaria. (credo che da Ferentino l’abate abbia effettuato la deviazione per Alatri,per poi riprendere la via Latina, passando per Casamari, ma ovviamente sono delle illazioni, perché, ripeto non ho letto il testo originale).



La sicurezza dei pellegrini e l’ospitalità era garantita da diversi ordini cavallereschi: Templari, Cavalieri Teutonici, Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme.



Qualche traccia di questo percorso potrebbe ancora esistere nelle campagne di Alatri, presso la località detta S.Leonardo,dove si trovava l’ospedale degli Ospitalieri e dove si snoda una antichissima via detta “La Francesca” ( forse da Francigena ? )



Alex, hai fatto qualche altra scoperta?
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Amilcare
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MessaggioInviato: Sab Giu 16, 2007 5:34 pm    Oggetto: templari in Alatri Condividi su Facebook Rispondi citando

Per quanti se ne sono interessati:

Ho visto con piacere che gli argomenti di storia e di archeologia, per quanto riguarda il nostro territorio, sono particolarmente seguiti e danno lo spunto a discussioni che hanno il grandissimo merito di allargare le conoscenze di ognuno di noi.

Ho visto, però, che si incorre spesso in inesattezze.

Per esempio: si confonde la Casilina con la Latina e si ignorano la Pedemontana, la Prenestina. la Tiburtina e la Marsicana.

Le vie più antiche, la Marsicana e la Tiburtina si innestavano ai tragitti delle transumanze dal Fucino al Tirreno e la Pedemontana collegava tra loro le città degli Ernici e gli Ernici alle realtà poste verso la Magna Grecia e verso l'Etruria.

Senza entrare nel merito delle ere più antiche, venendo al medioevo, abbiamo molti esempi della percorrenza della Tiburtina e della Pedemontana:

Il primo San Benedetto: Subiaco, Alatri, ...Cassino;

San Domenico: Sora, Trisulti, ....Sora;

San Francesco: Subiaco, Alatri...Gargano.

Per quanto riguarda i Templari e la chiesa di San Francesco in Alatri, a mio avviso, l'equivoco nasce dal fatto che su una parete, obliterata dalla costruzione della chiesa e del monastero, si trova affrescato un labirinto, opera sicuramente più antica del XIII secolo e altrettanto sicuramente facente parte della cultura dei Templari.

Da considerare che se la parete con l'affresco è stata salvata ci sarà stata una ragione ed è ancora da considerare che San Francesco era particolarmete devoto dell'Arcangelo Michele.

Per quanto riguarda la chiesetta di San Michele si può dire che la parte più antica era occupata da una cisterna evidentemente adattata ad oratorio e ornata da pregevoli affreschi (vedi "Storia dell'affresco in Alatri" -Don Augusto Donò) alla quale si è appoggiata successivamente la navata della chiesetta, anch'essa affrescata.

Ciao a tutti Amilcare.
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mariscer
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MessaggioInviato: Dom Giu 17, 2007 7:31 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Amilcare, come al solito getti luce sulle tenebre della mia ignoranza !

Pensavo che il tracciato della Via Latina, seguisse (più o meno) quello della più recente e famosa via Casilina, almeno fino a Cassino. Ovviamente non mi riferisco all’attuale, ma all’antico tracciato che fino a Compitum Anagninum (Osteria della Fontana) era lievemente diverso, mentre mi risulta che successivamente i due coincidessero. Per quanto riguarda Alatri, questa città non è ovviamente lambita dalla via Latina, quanto piuttosto da una sua diramazione che permetteva agli abitanti di Veroli e del Sorano di raggiungere Tecchiena e quindi di immettersi lungo l’arteria principale.

Dov’è che sbaglio ?
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Amilcare
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MessaggioInviato: Lun Giu 18, 2007 7:07 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Maria,

a parte gli scherzi, si può dire che la Latina è stata ed è una via di mezzo tra la Casilina e la Pedemontana.

Nel territorio di Alatri, entra, da Ferentino, attraverso la stretta di Tecchiena e arriva, attualmente, al ponte di Mole Bisleti.

L'unico tratto certo è quello che interessa la stretta di Tecchiena; tutto il resto si perde nel groviglio di strade che dal Castello di Tecchiena arriva al ponte di Mole Bisleti.

Da considerare, però che, per l'antico, più che di strade, si dovrebbe parlare di sistema stradale, sistema che aveva il compito di raccordare, nel nostro caso, Roma a Cassino, da una parte (Casilina e Latina) e Roma a Sora, dall'altra (Pedemontana e Latina).

Tutto il sistema formato da pedonali, mulattiere e carrozzabili, aveva lo scopo di raccordare tra loro le varie realtà socio-econhomiche e di convogliarle per la via più comoda ai mercati.

Ciao, Amilcare.
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