Forum dei "Monti Ernici"

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Cippi di confine tra Regno Borbonico e lo Stato Pontificio
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pino55
I Monti Ernici; la mia passione
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MessaggioInviato: Ven Apr 13, 2007 8:24 pm    Oggetto: medaglia deposta sotto i termini lapidei Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao,

le medaglie non le ho viste neanch' io, però facendo una ricerca su internet ho trovato un' interessante articolo che riguarda i Cippi di Confine e le relative medaglie,.... da non perdere...., Francesco, Mariscer e tutti gli altri lettori andate a dargli un' occhiata http://www.sezionec.terremarsicane.it/storia7/testimonedcp.htm

purtroppo non ci sono le foto delle medaglie anche se l' autore dell' articolo le descrive in maniera perfetta e parla di un disegno delle stesse ma, io, non ho visto nessun disegno Question

Le medaglie da lui visionate sono due e secondo me , tantissime altre ( se non tutte le altre ) sono andate perse perchè fatte di materiale scadente ( ferro )

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Giuseppe
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pino55
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MessaggioInviato: Ven Apr 13, 2007 9:35 pm    Oggetto: Credenza popolare Condividi su Facebook Rispondi citando

Dove veniva collocata la medaglia?

Faccio una premessa:

nel libro Testimoni di pietra, pag. 116 ( schede di censimento dei cippi ), il Cippo 416 è introvabile ( asportato ), i Cippi 417, 418 e 419 vedendo la Nota 1 r) s) t) pag. 123 si trovano ad Accumoli in abitazione privata Question Question

In realtà questi Cippi si trovano tutti in un' antica villa di proprietari terrieri ora adibita a fattoria a metà strada tra Castelfranco ( Rieti ) e Cantalice, non ad Accumoli ( 80 km da questa località ). Un collega mio di lavoro, a cui avevo esternato la mia passione, ha visto per caso questi Cippi e mi ha subito indicato il luogo. Vi lascio immaginare la fretta che ho avuto per andarli a fotografarli e così ho fatto. All' inizio pensavo che erano soltanto 3, tutti integri, poi a un altro sopralluogo ho visto che nel giardino di questa villa ormai diventata fattoria c' era un grosso tavolo rotondo di pietra con un piede centrale che sembrava un Cippo. Con il cancello sempre chiuso e la villa in apparenza disabitata come fare per avvicinarmi e guardare meglio? all' inizio ho pensato di saltare il cancello, poi ho rinunciato pensando che poteva esserci un cane o poteva arrivare il padrone e avrei rischiato di beccare una denuncia. Ci sono tornato più volte sperando di trovare il cancello aperto...niente da fare...in compenso però ho trovato il Cippo n° 418 spaccato a metà...chiedi a destra chiedi a manca alla fine ho trovato il proprietario della villa che mi ha indicato il contadino a cui rivolgermi per farmi aprire il cancello, così ho fatto e ho potuto appurare che il piede del tavolo altro non è che il Cippo n° 117. Al proprietario poi, in un' altra occasione, gli ho chiesto spiegazioni del cippo n° 418 fotografato da me integro e ora spezzato a metà, e lui, parlando seriamente e convinto, mi ha detto che l' hanno spezzato per trovare il medaglione, molte persone, dice, credono che la famosa medaglia si trova nel cilindro del Cippo :( Laughing



Cippo n° 418 spaccato.jpg
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Cippo n° 418 spaccato.jpg



Cippo n° 416 e 419 all' ingresso di una fattoria a pochi metri da un incrocio sulla strada Castel Franco Cantalice Superiore.jpg
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Cippo n° 416 e 419 all' ingresso di una fattoria a pochi metri da un incrocio sulla strada Castel Franco Cantalice Superiore.jpg



Cippo di confine n° 417 nel giardino di una villa-fattoria tra Castelfranco e San Gregorio di Cantalice.jpg
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Cippo di confine n° 417 nel giardino di una villa-fattoria tra Castelfranco e San Gregorio di Cantalice.jpg



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MessaggioInviato: Lun Apr 16, 2007 8:33 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Giuseppe.



Veramente incredibile la storia del cippo spaccato per trovare il sigillo!!!



Mi confermi che era in ghisa e che veniva collocato sotto la base quadrangolare?



Mi piacerebbe, inoltre, non dico vederne uno (sarebbe troppo!!!) ma sapere almeno che cosa rappresentava o cosa vi era inciso!



Saluti.

Francesco
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pino55
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MessaggioInviato: Gio Apr 19, 2007 9:14 am    Oggetto: Per Andrea e per Tutti Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao

ieri ho avuto un incontro ravvicinato.....telefonico,...e per questo ringrazio Francesco..., con il Dott. Ugo Muraglia, uno degli autori del libro Testimoni di Pietra, siamo rimasti a chiacchierare più di un' ora parlando delle esperienze vissute alla ricerca dei Cippi..ma un' ora non basta, ce ne sarebbero volute almeno altre otto. L' ho invitato a partecipare al Forum ma non ha accettato perchè, dice, ha poco tempo libero e non ha dimestichezza con il PC.....e va be... Exclamation...andiamo avanti parlando delle medaglie.

Alcune medaglie erano di ghisa, altre di ferro, e venivano collocate esattamente sotto la base del Cippo. Il loro compito era di essere un ulteriore testimone "ad assicurare la memoria d' ogni preciso punto di Confine" ( vedi sito web terremarsicane.it ).

Sempre sullo stesso sito "si legge che agli inizi sulla medaglia dovevano incidersi gli stemmi delle chiavi decussate di S. Pietro e del Giglio, gli stessi incisi sulle colonnette"

andando avanti nella lettura dei testi di Tullio Aebiscer ( sempre nello stesso sito web ) c' è la descrizione definitiva di quello che è inciso sulla medaglia e mi pare di aver capito ( magari se qualcuno di Voi va a leggere mi può correggere ) che da un lato, a sinistra, c'è lo stemma reale di S. Maestà Siciliana, a destra ( stesso lato ) ci sono due stemmi, quello di Gregorio XVI e quello del regnante Sommo Pontefice Pio IX,

nel rovescio c'è scritto in belle lettere " Uno dei segni / Collocati per indicare / La linea di confine fra / Lo Stato Pontificio ed il / Regno delle Due Sicilie / Stabilita col Trattato / Concluso l' anno / 1840.

Fino a ieri sera pensavo che le medaglie erano andate perse tutte, eccetto due ( quelle riportate sempre nel sito sopra citato ), invece Ugo Muraglia mi ha detto che ne ha visto 3 o 4 in una casa privata, quindi sicuramente ci sono in giro e ben nascoste...mi chiedo? che senso ha tenere degli oggetti "tutelati dal Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali...ecc..ecc.." tenerli nascosti per decine d' anni con la paura di metterli in mostra per quanto detto sopra ? Tanto vale donarle a un museo in modo da metterle a disposizione di Tutti Noi.......Vi rimando al sito dove ho tratto alcune di queste notizie:

http://www.sezionec.terremarsicane.it/storia7/testimonedcp.htm

Saluti

Nota:

Abbiamo ancora tanto da parlare...questo è un poema infinito

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MessaggioInviato: Gio Apr 19, 2007 6:47 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

E' si Pino, è un vero peccato che Ugo Muraglia non possa partecipare a questo forum :( ...

Nell'incotro di ieri gli ho sentito dire cose veramente molto interessanti.

Mi ha parlato della sua ricerca, "da farmacista" come piace definirsi lui stesso, certosina e rigorosa..., dei toponimi più o meno errati - per citarne uno l'errata indicazione sulle carte IGM del Monte Pozzotello - e delle difficoltà incontrate nella ricerca delle fonti...



Purtroppo mi ha dato la stessa risposta che ha dato a te, poco tempo e poca dimestichezza con il computer Crying or Very sad



In compenso mi ha fatto vedere le foto della madaglia recante sul retro gli stemmi di Ferdinando II e di Papa Gregorio XVI incorniciati rispettivamnete da rami di quercia e di ulivo e sull'altro lato l'iscrizione da te citata.

Aggiungo che la medaglia ha un diametro di 11 cm. e pesa circa un chilo.



Concordo con te, è un vero peccato che tali medaglie vengano custodite così gelosamente da pochi e non esposte in un museo a disposizione di tutti. Crying or Very sad



Saluti.

Francesco
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MessaggioInviato: Dom Apr 22, 2007 2:48 pm    Oggetto: FOSSO dell' ORTICA Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao a Tutti

Facciamo un piccolo riepilogo dei Cippi che si trovano sui Monti Ernici e di cui abbiamo parlato: Cippi trovati : n° 186, 188, 189, 191, 192, 193, 194, 196, 203A, 248, 249, 250. Cippi mancanti: 187, 190, 195.

Non potete immaginare la " fatica " per trovare i Cippi dal numero 177 al 185, nella località Fontana Fusa ci sono stato 3 volte, per arrivare al poligono di tiro non pensavo che c'è una strada piena di fango, impraticabile dalle auto normali, per fortuna la prima volta alcuni cacciatori mi hanno fermato in tempo..." dove vai con quell' auto " ? " più avanti non si passa " ...io non capivo per quale motivo e mi stavo quasi per innervosire.." torna indietro "..alla fine mi rigiro e parcheggio ai Cocchi. Rifaccio la strada a piedi e a un certo punto arrivo in un mare di fango...per fortuna i cacciatori...arrivo alla fonte e seguendo le istruzioni del libro Testimoni di Pietra trovo subito il Cippo n° 177.

Ritorno in quel luogo dopo poche settimane, questa volta subito a piedi dai Cocchi e inizio a cercare il 178, non vedo l' imbocco del sentiero che doveva essere segnato dal CAI e che mi doveva portare direttamente al Cippo, continuo per la sterrata e mi ritrovo sotto Monte Pedicinetto, a quel punto non mi rimaneva altro da fare, per non fallire l' escursione, che effettuare un lungo traverso verso Nord Est a mezza costa e in salita pensando che così facendo prima o poi dovevo sbattere su un segnale del sentiero CAI di cui parlava il libro. Mi accorgo subito che nella zona, un anno prima o forse due anni, c' era stato un violento incendio, c' erano alberi spettrali dappertutto, continuo a salire e incomincio a entrare in alcune vallette strette e incassate, molto bella la zona, stavo ormai al di sopra dell' incendio, continuo verso Nord Est col pensiero che era quasi ora di rigirarmi, e a un certo punto....miracolo...su un albero c' era il segno tanto cercato...il segno rosso-bianco-rosso del CAI...è fatta, penso e in effetti seguo il sentiero verso destra e trovo dopo un pò il Cippo n° 178, ritorno indietro arrivo al Pozzo Faito e trovo il n° 179, dopo il pozzo il 180, più avanti incontro una pineta e sbaglio direzione, me ne accorgo ma ormai è tardi ed è ora di ritornare indietro, mi propongo di continuare l' escursione la prossima volta.

Ritornato per la terza volta ripercorro la stessa strada fatta nell' escursione precedente, per la verità questa volta dalla Fontana Fusa trovo subito l' imbocco del sentiero segnato ma dato che c' era stato l' incendio ho pensato che sarebbe stato pieno di ostacoli e ho preferito rifare la strada che gia conoscevo. Arrivo al Pozzo Faito e mi trovo in mezzo a un centinaio, forse più, di vacche, accanto al pozzo c' è un allevatore ( vaccaro ) che attingeva acqua dal pozzo, chiacchiero un po con lui e mi racconta che una volta ha accompagnato alla ricerca dei Cippi un signore, in quel momento non ho capito bene di che stava parlando, mi diceva che solo lui conosceva la posizione di un cippo che stava in un fosso, comunque non capendo di che cippo si trattasse lo saluto e continuo nella ricerca arrivando a trovare tutti i Cippi fino al 184.

Un paio di giorni fa, parlando al telefono con il farmacista Ugo Muraglia, questo mi dice, a proposito dei Cippi che risultano non trovati, che lui, dopo la pubblicazione del libro, ha continuato nella ricerca e grazie a un conoscitore del luogo ha trovato in un Fosso il n° 185...allora mi sono ricordato di quello che mi disse il " vaccaro " sicuramente è lui che lo ha accompagnato.

Il Fosso dell' Ortica si trova a Sud tra il Monte Pedicinetto e la Punta dell' Ortica, in pratica dal Prato di Campoli si nota un valico tra le due montagne citate, il vallone inizia da lì e scende nell' altro versante, qualcuno sa dirmi il modo più comodo per raggiungere la base di questo vallone, c'è una strada, una sterrata, come ci si arriva ? qual' è il modo per avvicinarsi il più possibile in auto alla base del vallone in modo da avere più tempo per la ricerca del Cippo ? a Voi la risposta

Saluti

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MessaggioInviato: Lun Apr 23, 2007 8:37 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino,



Per arrivare con l'automobile il più vicino al Pozzo Faito basta percorrere... la strada che già conosci!!!



Superate le "paludi di fango" nei pressi del poligono di tiro militare, la strada sterrata si inerpica sulla montagna arrivando (all'altezza di un tornante da dove inizia il relativo sentiero) a poche centinaia di metri dal Pozzo Faito/Sedia di Saturno.

Conosco bene la zona fangosa nei pressi del poligono poche decine di metri prima di Fontana Fusa. Per poco non rimanevo impantanato!!!

Meglio riprovare in estate Wink

Tieni presente, ad ogni buon conto, che come tutte le strade sterrate di montagna è richiesta l'autorizzazione al transito - da chiedere al comune di Veroli - anche se, almeno fino all'inverno scorso, non mi è parso di vedere alcuna sbarra.



Saluti.

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MessaggioInviato: Mar Apr 24, 2007 1:40 pm    Oggetto: FOSSO dell' ORTICA Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Francesco

Ok per il POZZO FAITO ma non era l' oggetto della domanda, infatti se leggi le ultime righe del messaggio precedente, qui riportate in blu, domandavo se qualcuno conosce la via migliore per arrivare al FOSSO DELL' ORTICA, purtroppo non ho una cartina di quella zona, CIAO a presto

Il Fosso dell' Ortica si trova a Sud tra il Monte Pedicinetto e la Punta dell' Ortica, in pratica dal Prato di Campoli si nota un valico tra le due montagne citate, il vallone inizia da lì e scende nell' altro versante, qualcuno sa dirmi il modo più comodo per raggiungere la base di questo vallone, c'è una strada, una sterrata, come ci si arriva ? qual' è il modo per avvicinarsi il più possibile in auto alla base del vallone in modo da avere più tempo per la ricerca del Cippo ? a Voi la risposta

Saluti

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MessaggioInviato: Mar Apr 24, 2007 8:35 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino, hai ragione.

Ho confuso il Fosso dell'Ortica con Pozzo Faito.



Il punto più vicino al Fosso dell'Ortica raggiunto da una strada è la località "Pozzi di Campoli", poco prima del pianoro omonimo, facilmente individuabile per la presenza di una ben visibile costruzione ( le cisterne, appunto) e per la "casetta"/ufficio immediatamente a ridisso della strada utilizzata dalla coop. San Mauro per la riscossione del famigerato pedaggio.



Da questa località parte il sentiero C.A.I. nr. 20 ( Prato di Campoli - Fosso dell'ortica - F.na Fusa) che in circa un'ora ti condurrà alla tua meta.



Saluti.

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MessaggioInviato: Ven Apr 27, 2007 10:09 pm    Oggetto: Fosso dell' Ortica Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Francesco

dopo che ho letto il tuo ultimo messaggio mi sono ricordato di avere una cartina della zona sopra citata, in realtà è una foto di una tabella che ho scattato nel pianoro di Prato di Campoli e riporta tutti i sentieri che partono da quella zona, c'è pure il sentiero n° 13 che da Pozzi di Campoli arriva alla Fossa dell' Ortica e prosegue con il sentiero n° 20 fino alla Fontana Fusa, ti chiedo: sono veramente segnati questi sentieri ? la segnaletica è buona ? o è tutto finta ?

Nota:

la foto scattata da me è molto chiara e ingrandendola si notano perfettamente tutti i sentieri riportati sulla tabella per cui è come avere a casa una cartina del luogo.

Volevo dirti un' ultima cosa, se ti capita di farti una passeggiata percorrendo il sentiero n° 13, magari in compagnia degli altri amici del forum, una volta nel fosso prova a cercare il Cippo n° 185.

Allego alcune foto, la prima del Cippo che è stato sfiorato dall' incendio, la seconda dell' impressionante bosco dopo l' incendio e Monte Pedicinetto sullo sfondo, e la terza della cartina che si trova su alcune tabelle a Prato di Campoli.

A presto



Cippo n° 178 località Rava di Rocca Gelardi lungo il sentiero Camminitalia del CAI, Fontana Fusa, Veroli.jpg
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Cippo n° 178 località Rava di Rocca Gelardi lungo il sentiero Camminitalia del CAI, Fontana Fusa, Veroli.jpg



Il bosco della località Pennacchio distrutto da un violento incendio, salendo da Fontana Fusa, Veroli.jpg
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Il bosco della località Pennacchio distrutto da un violento incendio, salendo da Fontana Fusa, Veroli.jpg



Prato di Campoli 1140 mt, cartello indicatore.jpg
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MessaggioInviato: Sab Apr 28, 2007 9:08 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino,



se dovessi trovarmi da quelle parti certamente mi dedicherei nella ricerca del cippo nr. 185.



Ti invio la scansione della carta dei sentieri del C.A.I afferente la zona interessata.

Sinceramente è un pò di tempo che non ripercorro il sentiero nr. 20 per cui non sono in grado di precisarti le condizioni della segnaletica. Considerando poi che non è certamente tra le mete più ambite dei Monti Ernici...

Ad ogni buon conto una traccia ben visibile del sentiero dovrebbe essere rimasta...



Ah, dimenticavo, qualora dovessi ricapitare da queste parti non esitare a contattarmi, magari si organizza un'uscita insieme...



Saluti.

Francesco



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MessaggioInviato: Mar Mag 01, 2007 7:35 pm    Oggetto: Cartina Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Francesco

grazie per la cartina, l' ho stampata a colori, è perfetta.

Immagino che la scala sia 1:25000 mi confermi?? Question

Ok per l' uscita, ne avrei in programma una sul Monte Del Passeggio fra un paio di mesi...eventualmente...

Ciao a presto

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MessaggioInviato: Mar Mag 01, 2007 8:07 pm    Oggetto: Avete mai incontrato quest' albero? ALLA RICERCA DEI CIPPI.. Condividi su Facebook Rispondi citando

"...quell'assordante ed irreale silenzio che in ben poche zone si fa così concreto, pretendendo e meritando quel rispetto che troppo spesso gli viene negato. Provate ogni tanto a fermarvi per ascoltarlo.

Dopo circa 20 minuti di cammino, superata una piccola radura, un enorme "dado" di pietra piantato
..."

Ciao Francesco

le parole sopra riportate le ho prese dalla descrizione della salita Vado della Rocca e M.te Serra Comune...dopo 20 minuti di cammino, quando arrivi nella radura hai mai visto l' albero di cui ho allegato le foto Question

chi è che ha provato a farsi una scorta di legna per l' inverno? o forse per più inverni tagliando o provando a tagliare ( a vederlo ormai sembra in fin di vita ) un albero così bello e secolare ? Question



Sul sentiero per il Vado della Rocca, enorme Faggio che ha subito un tentativo di taglio.jpg
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Sul sentiero per il Vado della Rocca, enorme Faggio che ha subito un tentativo di taglio.jpg



Prato di Campoli, particolare del taglio.jpg
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Prato di Campoli, particolare del taglio.jpg



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MessaggioInviato: Mar Mag 01, 2007 8:22 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino,



la carta dei sentieri dei Monti Ernici del C.A.I. - sez. di Frosinone - da cui ho scannerizzato la zona interessata è in scala 1:50.000.

Ovviamente nel file non ci sono le proporzioni giuste.

Tieni presente, ad ogni buon conto, che il dislivello tra le curve di livello è di 50 m.



Impressionanti le foto del faggio. Non lo avevo mai notato!!! Sembra quasi che sia stato tagliato e rincollato...



Benissimo per il Monte Passeggio. Fammi sapere così ci organiziamo.



Saluti.

Francesco


L'ultima modifica di Francesco il Mar Mag 01, 2007 8:44 pm, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Mar Mag 01, 2007 8:41 pm    Oggetto: TENTATIVO DI VALORIZZARE I CIPPI Condividi su Facebook Rispondi citando

Tra Rocca di Botte e Oricola corre il " vecchio confine ", i Cippi a monte di questi paesi ci sono tutti anche se qualcuno è stato atterrato e altri si trovono poco distanti dal loro posto di apposizione. Nel passato c'è stato una valorizzazione di questi " Testimoni di Pietra " , infatti erano stati collocati vicino alle colonnette delle tabelle che parlavano della loro storia e addirittura delle panchine dove poter riposare e ammirare, oltre al panorama, anche questi " ometti " fermi lì da più di un secolo.

Purtroppo l' incuria dell' uomo ha fatto si che il tutto durasse pochi anni, manutenzione non ce n'è mai stata ed ecco quello che si trova ora....vedi foto



Termine n° 330 e un tentativo di valorizzazione dei Cippi con una tabella dove veniva spiegato cos' erano.jpg
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Termine n° 330 e un tentativo di valorizzazione dei Cippi con una tabella dove veniva spiegato cos' erano.jpg



Un passato tentativo di valorizzare i Cippi di confine, cartello presso il Termine n° 332 purtroppo distrutto.jpg
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Un passato tentativo di valorizzare i Cippi di confine, cartello presso il Termine n° 332 purtroppo distrutto.jpg



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MessaggioInviato: Mer Mag 16, 2007 8:26 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino.



In occasione di una recente escursione sul Monte Viglio non ho perso l'occasione per fotografare i tre cippi di confine ivi presenti.

Effettivamente, tornando sul posto, ho ricordato di aver già visto in passato i cippi "abbattuti". All'epoca non mi interessavano, motivo per cui mi limitai a constatarne distrattamente la presenza....



Saluti.

Francesco



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MessaggioInviato: Mer Mag 16, 2007 10:20 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Francesco,

bellissime le foto, toglimi una curiosità:

da dove sei passato per raggiungere il Viglio ?

io d' inverno ho difficoltà a raggiungere in auto il Valico della Serra da Capistrello, la strada rimane chiusa per parecchi mesi, peccato :( , raggiungerlo da Filettino passando per Subiaco, Trevi nel Lazio ecc..ecc.. diventa lunghissima.

A presto

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MessaggioInviato: Gio Mag 17, 2007 8:41 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Pino.



Per raggiungere la vetta del Viglio ho percorso il sentiero Serra S. Antonio (Valico della Serra da Capistrello) - F.na Moscosa - "Cantari" - Viglio.



E' certamente il sentiero più bello sia per l'agibilità che, soprattutto, per il panorama. Sempre in cresta!!!

In questo periodo, poi, spettacolari le fioriture di ranuncoli e di viole blu e gialle tra le varie lingue di neve ancora presenti...



Putroppo, in inverno, la strada da Capistrello è chiusa per cui il valico di Serra S. Antonio è raggiungibile unicamente dal versante Laziale, da Filettino. E non credo per slancio di generosità dei corregionali, quanto, a mio parere, per la coincidenza con il bivio per la stazione sciistica di Campo Staffi Exclamation .



Ad ogni buon conto, soprattutto in questo periodo, vivamente consigliata l'escursione al Monte Viglio.

Peccato non faccia parte degli Ernici :( . E' certamnete una delle montagne più belle della zona...



Saluti.

Francesco
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pino55
I Monti Ernici; la mia passione
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MessaggioInviato: Dom Mag 20, 2007 7:20 pm    Oggetto: Monti Ernici e il Viglio Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Francesco

anche se il Monte Viglio non fa parte degli Ernici non c'è da portare il " broncio ", tutti comunque fanno parte della Catena dei Simbruini.

Se ti capita di fare un' altra escursione sul Viglio partendo dal Valico di Serra Sant' Antonio potresti fotografare, oltre ai Cippi che hai pubblicato, altre due Colonnette.

Ora ti indico i punti:

Dal valico presa la sterrata per Fonte della Moscosa, percorsi all' incirca 1 Km, ( 15 minuti circa ) si giunge in un punto ( curvone in senso orario ) dove la sterrata passa il più vicino possibile a un valico, tra l' Insuglietta e la Serra San Antonio (a sinistra senso di marcia), si abbandona la sterrata di pochi metri verso l' evidente valico e si incontra ritto il Cippo n° 259---impossibile sbagliarsi-----, il Cippo però dallo stradino non è visibile.

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Giuseppe
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MessaggioInviato: Dom Mag 20, 2007 8:16 pm    Oggetto: Monti Ernici e il Viglio Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Francesco,

continuo il discorso di prima,

allora dicevo che il primo Cippo che si incontra, non visibile dallo sterrato, è il n° 259.

Arrivati presso le elevazioni dei Cantari ( che sono in sequenza le quote 1992 m, 2050 m, 2088 m e 2103 m ) osservando dalla quota 2050 m verso Sud il costone pietroso di quota 2088 m si nota atterrato sul versante Est a circa 50 m dalla vetta, perpendicolare ad essa, il Cippo n° 252.

Questi sono i due Cippi che si incontrono salendo sul Viglio dal Valico di Serra s. Antonio.

Purtroppo mancano i Cippi dal 258 al 251 che erano disposti lungo la cresta e che sicuramente sono stati gettati nei dirupi sottostanti...chissà.. forse fra pochi anni o mille anni qualcuno li troverà.

A presto

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Giuseppe
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